TEATRO PARIOLI
Il Teatro Parioli nasce nel 1938 come sala cinematografica e si trasforma negli anni a seguire in teatro di prosa fino a raggiunge l’apice della notorietà̀ grazie ad artisti quali Alighiero Noschese, Antonella Steni ed Elio Pandolfi con alcune rappresentazioni che fecero la storia dell’intrattenimento italiano come Scanzonatissimo, che successivamente divenne oggetto di trasposizione cinematografica. Nel 1985 Padovani ne rileva la gestione e mette in scena cartelloni che spaziano dal Varietà di Arturo Brachetti a spettacoli con Mario Scaccia, Gianrico Tedeschi, la Premiata Ditta, Pino Quartullo, Pitagora Quattrini e Massimo Dapporto, Aldo e Carlo Giuffrè, Zuzzurro e Gaspare, Alessandro Benvenuti, Franca Rame, Pambieri-Tanzi, Grazia Scuccimarra, Gioele Dix.
Alla fine degli anni ‘80 il teatro inizia ad ospitare le riprese del Maurizio Costanzo Show, popolare talk show trasmesso dalle reti Mediaset che porta ampia visibilità̀ al teatro e lo identifica come luogo di spettacolo a valore culturale. Nel 2011 il teatro Parioli viene rilevato da Luigi De Filippo e nel corso degli anni a seguire viene rinominato Teatro Parioli Peppino De Filippo.
LIFE IS LIFE
un progetto teatrale di Massimiliano Bruno, scritto con Sara Baccarini, Emilia Bruno, Filippo Gentile e Daniele Locci.
Regia di Massimiliano Bruno, Maurizio Lops, Sara Baccarini e Filippo Gentile
Si può raccontare una storia in teatro declinandola in quattro puntate? Per il direttore artistico del Parioli-Costanzo questa pazzia è possibile. E così è nato questo folle progetto che accompagnerà il pubblico nella stagione 2025-2026 attraverso una storia attuale e divertente che ha come obiettivo raccontare la crisi di ideali e di valori del nostro Paese, che sta attraversando forse uno dei momenti più bui della sua storia. Tredici giovani attori in scena più una guest-star che in ogni puntata sarà ospitata in questa divertente storia che a tratti sarà di fantascienza, a tratti di commedia sentimentale e spesso e volentieri lambirà la comicità che Bruno ci ha fatto conoscere nei suoi film. Si comincia da novembre per la prima puntata, poi dicembre, gennaio e infine marzo. Non serve il telecomando ma la presenza calorosa del pubblico per questa prima serie teatrale italiana di questo storico teatro romano che ha deciso, con questo spettacolo, di cambiare pelle e di avere una attenzione maggiore per il pubblico più giovane.
LA PLAYLIST PIÙ BELLA DEL MONDO
Di e con Riccardo Rossi e Leonardo Colombati
“È la canzone più bella del mondo!!”. Quante volte Leonardo Colombati e Riccardo Rossi se lo sono detti ascoltando alcuni dei loro artisti preferiti? Ma non può esistere la canzone più bella del mondo, o meglio, esiste in quel momento particolare, con quella disposizione d’animo. Perché la musica ha il grande potere di farci viaggiare nel tempo e nello spazio in soli tre minuti.
Con ascolti di brani indimenticabili, filmati storici, racconti divertenti e retroscena inediti, Riccardo Rossi (comico, conduttore de I miei vinili) e Leonardo Colombati (scrittore ed esperto musicale) ci condurranno per mano attraverso la grande musica, da Ennio Morricone a Burt Bacharach, da Bruce Springsteen a Frank Sinatra, da Gino Paoli a Michael Jackson – e la faranno sentire!
IL CALAMARO GIGANTE
dal romanzo omonimo di Fabio Genovesi
Adattamento di Fabio Genovesi, Angela Finocchiaro e Bruno Stori
Regia di Carlo Sciaccaluga
La vita di Angela, costretta dai rigidi binari della società, è insoddisfacente. Quando rientra a Milano per la cena dell’ufficio rimane bloccata nel traffico dei vacanzieri di ritorno dal mare. Allora Angela maledice tutta quella gente, e maledice pure il mare finché un’onda la porta via, travolgendo e stravolgendo la sua vita. In un vortice fuori dal tempo e dallo spazio, dove trova un tipo strano e antiquato, Montfort, Angela inizia questo viaggio assurdo, dove ogni onda porterà i due protagonisti a vivere le avventure di donne e uomini che invece hanno avuto il coraggio di abbracciare il mare e la vita come un’unica, strabiliante meraviglia.
“Il Calamaro Gigante propone insomma un approccio vitalistico, appassionato e coraggioso alla vita, la nostra e quella del pianeta intorno a noi. È un’ode al tuffarsi, al credere nei nostri sogni, alle scelte coraggiose e originali, quelle in cui si rischia qualcosa, ma proprio in questo modo rischiamo di essere felici.” Fabio Genovesi