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Eventi a Roma - Teatro Quirino

Si trova in Italia \ Lazio

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Il Teatro Quirino Vittorio Gassman è una realtà storica d’eccellenza nel panorama teatrale capitolino. All’ingresso, foto dei protagonisti che hanno reso celebre la sua Stagione, accolgono gli spettatori che con curiosità si avvicinano al Teatro. Un profondo foyer, completo di guardaroba e biglietteria, avvolge la Sala che con i suoi 850 posti ricopre un’offerta culturale ampia e variegata nel campo dello spettacolo dal vivo. Fanno da cornice una libreria nella quale rilassarsi ed immergersi nella lettura e nell’ascolto di libri e dischi in vinile che il teatro propone ed un bistrot nel quale degustare vini e prelibatezze di ottima qualità.



Così è (se vi pare)
di Luigi Pirandello

Scritta nel 1917, quella che a nostro avviso, con i Sei personaggi, è la più bella commedia di Pirandello, presenta il vano tentativo di far luce, in una città di provincia, sull’identità della moglie del nuovo segretario di Prefettura: si tratta della figlia della Signora Frola, come questa sostiene con assoluta certezza? Oppure quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie del segretario è tutt’altra persona (com’egli sostiene)?
Così è, se vi pare… ognuno di noi ha la sua verità!
L’idea dell’allestimento nasce da una strepitosa intuizione di Giovanni Macchia, il più rilevante critico di Pirandello: il cannocchiale rovesciato. Le cose più vicine, vissute, torturanti, furono viste con il binocolo rovesciato: da quella distanza che ne permettesse la meditazione assorta o l’ironia o addirittura il grottesco.
Geppy Gleijeses ha chiesto a uno dei più importanti videoartist del mondo di creare, in un contenitore vuoto, degli ologrammi assolutamente tridimensionali, donnine e piccoli uomini alti 50 centimetri, che altro non sono che i personaggi della commedia, i quali inutilmente si affannano per scoprire una verità che non esiste. All’ingresso della Signora Frola, quegli esserini li rivedremo in dimensioni normali. Piccoli uomini che riprendono le loro reali fattezze di fronte alla grandezza del dolore e dell’amore di una madre.



Stanno sparando sulla nostra canzone
con Veronica Pivetti, Cristian Ruiz e Brian Boccuni

Siamo in America, nei mitici anni venti. Anni d’oro e ruggenti. I baci e gli abbracci non sono più sconsigliati,
l’epidemia di spagnola un lontano ricordo. La malavita prospera e con essa un folto sottobosco di spregiudicati. Questa l’atmosfera della nostra storia accompagnata dalla contemporaneità di canzoni fra le più note e trascinanti della musica pop e rock. Protagonista di questa black story, una sensuale e spiritosa Veronica Pivetti, in arte Jenny Talento, fioraia di facciata ma venditrice d’oppio by night, che finisce col cedere alle avances di un giovane e inesperto giocatore di poker, Nino Miseria. La voglia di risorgere, dopo gli anni della pandemia, soffia sulla passione, e Jenny si lascia trascinare in un mondo perduto fatto di malavita, sesso, amore e gelosia. Fino a quando il gangster più temuto della città, Micky Malandrino, un visionario dal mitra facile spacciatore di sentimenti e tentazioni, non pretende da lei la restituzione di un vecchio debito contratto dal suo amante. Dopo qualche resistenza, la donna cede, ma poi ci ripensa trascinandoci all’epilogo, in una resa dei conti salata e non più rinviabile, con un finale in crescendo decisamente esplosivo. Uno spettacolo incalzante dalle atmosfere retrò, travolte e stravolte da un allestimento urban, spolverato dai fumi colorati delle strade di Manhattan, da occhiali scuri, mitra, calze a rete, scintille e canzoni. E dalla travolgente esuberanza di un mondo risorto alla vita